AZIENDA

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VULCAPLANT produce e distribuisce substrati minerali vulcanici e inerti vulcanici per le vegetazioni in generale; in specifico vivaistico, ornamentale, viticoltura, frutticoltura, orticoltura e vegetazioni estreme (tetti verdi, giardini pensili, barriere fono assorbenti). I substrati minerali vulcanici da noi prodotti rappresentano un'innovazione tecnologica nel campo vivaistico-ornamentale, orticolo e floricolo, in tutte le fasi di produzione, tale da creare una vera e propria rivoluzione in questi settori produttivi. Caratteristiche principali dei substrati minerali vulcanici. Il nostro concetto di substrato si basa, come si può intuire, sull 'utilizzo di elementi minerali, di granulometrie variabili, nella sua totalità della composizione, questo porta ad avere una serie di vantaggi incalcolabili sulla vita presente e futura delle nostre piante e in particolare su ciò che è fondamentale alla vita delle piante: le radici. Questi substrati infatti hanno il grande pregio di favorire la rizogenesi, cioè tutto il processo della vita dell' apparato radicale di una pianta, in quanto i minerali vulcanici, in particolare il lapillo (vulcanite), sono elementi a conformazione vascolare (visivamente come una spugna), il che comporta ritenzione idrica maggiore ma anche maggior sgrondo delle acque di irrigazione in eccesso, cioè quelle che danno problemi di ristagno idrico in un substrato di origine completamente organica, con conseguente asfissia radicale e quindi l'insorgenza di patologie più o meno gravi. Questi due pregi fondamentali fanno si che una pianta entri in stress idrico più tardi in condizioni di siccità grazie alla vascolarità dei minerali (processo osmotico) e nelle condizioni opposte elimina i ristagni grazie alla stabilità della struttura granulometrica, completamente minerale. Se ci troviamo in presenza di substrati di origine organica (es.torbosi) siamo di fronte ad un cambiamento della struttura nel tempo, in quanto la flora microbica presente in tutti i terreni utilizza la parte organica per continuare il suo ciclo vitale, portando inevitabilmente il tutto a cambiare struttura e quindi a ridurre poi l'elemento più importante per la vita delle dici, che al contrario i substrati minerali vulcanici esaltano, cioè l'aria. I substrati minerali vulcanici esaltano infatti la presenza dell' aria al loro interno grazie alla vascolarità del singolo granulo e al fatto che non cambiano la struttura nel tempo, favorendo così la radice a vivere utilizzando tutto il volume del substrato dall'interno all'esterno, questo è facilmente visibile in piante coltivate in vaso, dove le radici in un substrato organico tendono viceversa a puntare subito il loro sviluppo alla periferia alla ricerca di aria, limitando così lo sviluppo totale delle stesse caratteristiche chimico-fisiche_dei substrati minerali vulcanici. Nei minerali vulcanici ed in particolare nel lapillo, si possono trovare macro-elementi quali fosforo e potassio e micro-elementi come ferro, magnesio, calcio, manganese e i molibdeno. Questi macro e micro-elementi sono sotto forma minerale insolubili in acqua, ma grazie alla flora microbica del terreno che noi aggiungiamo, possiamo renderli solubili e quindi utilizzabili dalle radici per lo sviluppo della pianta. Questi substrati sono inoltre, come già detto, dotati di eccellente capillarità nonché potere colloidale, capacità drenante e favoriscono il processo osmotico; sono resistentissimi all'erosione eolica nonché al calpestio e alla lisciviazione dell'acqua. Utilizzo dei substrati minerali vulcanici. Come già accennato questi substrati, viste le loro caratteristiche possono trovare impiego in tutti i campi, dalla semina alla radicazione per continuare come substrato di coltivazione per tutte le specie di piante in contenitore o fuori suolo. Eccezionali si rivelano nella semina di tappeti erbosi di qualsiasi tipo e utilizzo, nelle barriere fono-assorbenti, nei tetti verdi e nei giardini pensili, per le piantumazioni di grandi e piccole alberature. Viste le loro caratteristiche chimico-fisiche sono utilizzabili anche per migliorare la struttura dei terreni e nel recupero delle alberature esistenti, per formare strati drenanti e ovviare al ristagno idrico dei terreni in piano, per colmare gli avvallamenti e le fessurazioni dei terreni e infine per le vegetazioni estreme (vegetazioni con spessore minimo di coltivazione senza irrigazione artificiale).